NASCONDERSI DIETRO UN ABITO TALARE




Questo articolo è rivolto particolarmente ai Cattolici. Riguarda un argomento “scomodo” che pochi hanno la voglia o il coraggio di affrontare, ma che purtroppo, ritorna spesso all'attenzione dell'opinione pubblica.
Preciso che il “problema” non deve essere affrontato esclusivamente dal Cattolico Cristiano, tutt'altro, riguarda tutte le istituzioni Clericali religiose e non religiose.
Devo altrettanto precisare comunque, che geograficamente parlando, mi ritrovo a riflettere con voi tutti, da una posizione “scomoda” per il Clero, infatti sono Italiano, vivo in Italia, e come tutti ben sapete, l'Italia è il paese che ospita il Vaticano, la massima istituzione Cattolica Cristiana.
Qual'è quindi l'argomento “scottante” che devo portare alla vostra attenzione?

L'atteggiamento del Cristiano nell'affrontare una delle piaghe più incresciose della storia della Chiesa Cattolica, “i casi di pedofilia nel Vaticano”.

Analizziamo come si è comportato fino ad ora il Vaticano difronte a questa piaga secolare della propria esistenza. Nella sua storia, il Clero Cattolico ha affrontato questo “scottante”problema mettendo in azione ,in serie, quattro modelli comportamentali ben precisi, che sono:

  1. NEGAZIONE
  2. MINIMIZZAZIONE
  3. VITTIMISMO
  4. GIUSTIFICAZIONE

NEGAZIONE: Lo scandalo NON esiste.

MINIMIZZAZIONE: Se il problema diventa incontrollabile alle autorità preposte, si passa a dire che:“lo fanno anche altri o non siamo gli unici a farlo” in modo da spostare l'attenzione altrove.

VITTIMISMO: Si passa alla teoria del “complotto” quando lo scandalo diventa di dimensioni notevoli: “ c'è un complotto contro di Noi”. Di solito per creare la fonte del complotto usano aggettivi come questi: sionista/ateo/comunista/mediatico/estero/relativista/ecc.

GIUSTIFICAZIONE: E' più facile perdonare un caso di pedofilia che un caso di aborto, per via del fatto che il secondo prevede la Scomunica, (cancellando il fatto che la pedofilia è REATO, mentre l'aborto è un diritto legale). Chi commette questo abominio sui minori, di solito si “giustifica” davanti a chi lo accusa dicendo tranquillamente che resosi conto del malfatto (perché ne sono consapevoli) chiede perdono a Gesù con la “confessione”. A questo punto si è pentito, un pentimento “sincero” e quindi “perdonato” agli occhi di Cristo.

Tutto questo comunque sembrerebbe un modo per distogliere l'attenzione al vero scandalo, che non si limita alla pedofilia nel Clero, ma riguarda l'Insabbiamento del Caso.
In questo contesto, i colpevoli, al posto di pagare con il carcere, avendo commesso un reato, venivano mandati a “riflettere” e a continuare nella gran parte dei casi gli abusi in altri luoghi e località.
La Chiesa Cattolica ha trattato la pedofilia come un “peccato”, e non come un “reato” contro la persona, facendo “giustizia” da sé, nascondendo la verità.

Cristiani, è a voi che mi rivolgo: Cosa pensate riguardo a ciò? Avete mai pensato alle vittime? Avete mai avuto Compassione di loro?
Stiamo parlando di bambini, sono loro le vittime.
Coloro che commettono il “peccato” sono i “ministri” del culto, presiedono il culto, guidano la comunità Cristiana e annunciano la parola di Gesù Cristo.
Credenti, quale esempio possono mai trasmettere personaggi del genere? E' possibile secondo Voi perdonare tali e abominevoli atrocità? Quale uomo religioso rispettoso della parola di DIO può mai continuare la sua missione comportandosi per anni in questo modo abusando del prossimo senza nessuna remora? Se state per rispondere che “purtroppo sono uomini” e come tali sbagliano, per favore, fate pure a meno di farlo.
Credenti, vi siete mai chiesti che differenza c'è tra un rito Satanico che coinvolge un minore, con un abuso sessuale su un minore?
In entrambe i casi si abusa di un minore indifeso, spaventandolo a morte, compromettendo per sempre la sua integrità e stabilità psico/fisica.
Ora vi chiedo, perché nel primo caso (Satanismo), si è totalmente intolleranti, gridando al rogo chi commette tali soprusi, e nel secondo ci si limita a dare giudizio sommario con la tendenza a parlarne sottovoce?
Sia chiaro, non tollero nessuna delle due azioni, perché per me non esiste differenza alcuna. In ambedue i casi è l'intendo dell'azione che demolisce ogni minima speranza di comprendere tali “atrocità”.
Quindi, se i primi utilizzano l'abuso come offerta sacrificale al venerato capostipite delle forze oscure, l'altro cos'è?
Se proprio non trovate risposte immediate, aggiungete la sofferenza e le atrocità commesse nei secoli dai “ministri” del culto Cristiano, applicate a migliaia di donne e uomini messi al rogo, seviziati, torturati barbaramente in nome dell'ignoranza umana? E se proprio non vi basta, aggiungete tutte le morti umane provocate dalle Crociate, vere e proprie guerre “Sante”
Se fossimo nel 1190 circa,ai tempi dell'inquisizione, tutti coloro che vi salutano con Namastè, che parlate di Luce e Amore, o che hanno un'opinione diversa dal culto Cristiano verrebbero arsi vivi!
Siete veramente convinti che ad adorare l'acerrimo nemico di DIO siano solo i Satanisti?
ATTENZIONE

Questo articolo non ha le pretese di fare di tutta l'erba un fascio, sono migliaia le persone che dedicano la loro vita con vocazione al culto Cristiano, e questo dimostra che in Cristo “vive” la speranza dell'uomo.
Purtroppo sono altrettanto “troppi” i preti accusati da minori di attenzioni particolari verso di loro (violenza sessuale,violenza fisica,violenza psicologica), e riflettendo su quanto accade in questo contesto, nasce in me la convinzione che costoro non hanno vocazione alla Fede in Cristo, ma in qualcun altro che agisce dietro le quinte.
Quello che cerco di fare, non è criticare, o “inquisire” un culto religioso ma semplicemente farvi riflettere e ragionare con la vostra testa, con unico scopo la presa di Coscienza. E' la Coscienza che tramite la Conoscenza crea Consapevolezza di sé. ESSA è il fondamento per farvi “emergere” da questa realtà illusoria.

Grazie di avermi ascoltato e buona riflessione.

CLAUDIO
Portatore di Luce







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