LA MORALE COSCIENTE



Dalla comparsa dell'uomo sulla terra, si è costituito in noi, con l'aiuto della Natura e di ciò che ci circonda, un meccanismo la cui funzione è la Morale Cosciente.
la Morale Cosciente riguarda la facoltà dell'uomo di poter valutare,individuare e realizzare nella pratica di vita i valori fondamentali dell'esistenza individuale e collettiva.
La Morale Cosciente  è la percezione precisa sviluppatasi nei millenni di cosa è bene e di cosa è male. Chi è guidato dalla Coscienza dunque, ha la capacità di stabilire, secondo la Morale cosa è giusto o sbagliato per se stesso e per gli altri.
La Morale Cosciente si suddivide in due fattori:

La Morale Interiore (individuale, soggettiva)
La Morale Esteriore (collettiva, oggettiva)

Entrambe hanno gli stessi principi e valori da rispettare essendo parte di un'unica sostanza, ma di fatto oggi, sono molto differenti tra loro. La Morale esteriore o oggettiva è la morale che comunemente dovremmo seguire nel quotidiano, quella che tramandataci dall'educazione che ci è stata insegnata (affettiva, sociale, scolastica, religiosa) determina cosa è giusto e sbagliato nella vita di tutti i giorni.
La Morale esteriore è composta quindi dall'unione di ogni morale professata da ogni persona che abita questa terra, divisa in gruppi definiti (società).

Peccato che ogni individuo che compone la “società'” non applica i principi della “sua” (soggettiva, interiore) Morale, quella che nasce dall'essenza di ognuno di noi, quella che ci parla ma che non siamo più capaci, o non vogliamo ascoltare.
L'uomo ordinario si identifica alla società in cui vive, si conforma ad essa e perde ogni individualità, ragionando, agendo e reagendo nella vita come un automa.
La società in cui vivi, applica delle tecniche ben definite e architettate, capaci di modificare i principi morali puri, adattandoli al momento presente, utili solo ai suoi scopi: il controllo delle masse.
L'uomo, che dalla nascita viene educato secondo canoni decisi e imposti dalla società in cui vive, non fa altro che conformarsi a questi canoni, eludendo qualsiasi soggettività, creando quello che definisco il “gregge di pecore” (con tutto il rispetto per la pecora).
L'individuo quindi, si trova a ragionare e filtrare le proprie esperienze utilizzando un “metodo” sociale che lo trasforma in un automa, schiavo delle considerazioni altrui, colmo di fobie ossessive che comprendono la sua reputazione, il suo livello sociale, le sue“proprietà”, la ricchezza, il potere.

Gli vengono insegnati valori come “benessere”, “ricchezza”,l'esagerato bisogno di “piacere” (fisico ed emotivo), valori che trasformano l'uomo in arrivista, incoerente ed ipocrita.

Tutto questo perché?

Perché l'uomo “dorme”. L'uomo ordinario non ha la coscienza aperta, lo stato di Coscienza Ordinario è pari al "sonno".
Quanti sono gli individui guidati dalla Coscienza? Quanti hanno la Coscienza pura e aperta capaci di seguire i principi esposti dalla Morale d'origine? Purtroppo sono pochi...
L'uomo ordinario quindi “dorme” , privo di Coscienza, pieno di “desideri inconsci” che chiama “sogni” che si sposano benissimo col suo stato di Coscienza attuale, il sonno.

Viene educato per crearsi una posizione sociale altolocata, per realizzare il “sogno” comune, la ricchezza, per elevarsi al di sopra degli altri. 
Ovvio, pochi ci riescono a realizzare i propri sogni, ecco perché si devono riporre nel cassetto (i sogni), perché non bisogna mai dimenticare che esistono.
Finché esiste il sogno, esiste L'aspettativa e si continua a lottare per ciò che la società ci impone, ossia la legge del superfluo.

Aspettando di diventare ricco, celebre, importante e potente, cerco a tutti i costi, superando anche le mie umili possibilità, di conformarmi con il mio desiderio, col mio sogno, acquistando tutto quello che riesco, pur di assomigliare ad uno ricco, celebre, importante e potente, o perlomeno cerco di non essere inferiore a nessuno, sconfinando oltre le possibilità, riempiendomi di debiti, purché posso viaggiare con l'auto alla moda, il cellulare alla moda, l'abito alla moda, frequentare locali alla moda, nutrirmi alla moda, ecc.. 

Il risultato? 
Le persone sono tutte uguali.

Ma fondamentalmente, quanto di quello che desidero è indispensabile alla mia persona?
Poco o niente.

Qual'è l'arma vincente che la società (intesa come coloro che gestiscono la società, coloro che decidono e impongono le scelte) utilizza per “rendere tutti conformi?

Le emozioni.

Creano situazioni ad hoc per sollecitare la tua personalità, ghiotta di emozioni forti come il piacere, a ricercare ossessivamente l'emozione stessa, annebbiandoti la mente a tal punto da poterla paragonare al sonno.
Più cerchi piacere, più la tua personalità ne richiede, più soddisfi il piacere, più hai voglia di piacere, sia a livello fisico/emotivo/psicologico.

l'uomo ordinario è completamente governato dalle sue emozioni.

L'estremo bisogno da parte della personalità di emozioni forti come il piacere ( ce ne sono molte altre), crea nell'uomo una specie di “muro” che, destabilizza fino a impedire all'individuo, la capacità di essere guidato dalla coscienza.

Ecco un semplice esempio:
Quante persone colpite da una delle patologie più temibili esistenti, il diabete mellito, consapevoli di rischiare la vita ogni volta che ingeriscono alimenti ricchi di carboidrati (zuccheri), continuano a nutrirsi di gelati, cioccolati, e altre sostanze dolci, anche se saltuariamente, mettendo in pericolo la propria salute?
Chi non ha coscienza, non può essere Morale, tanto meno farsi guidare dalla sua Morale, quella Interiore. Posso anche sapere che un alimento mi fa male, ma per “debolezza”  non riesco ad impedirmi di mangiare quel dolce. 

Quando questa persona viene colta dal “desiderio” di dolce, in mente avrà solo il dolce. Solo dopo aver soddisfatto il “desiderio” di dolce, la sofferenza che si crea interiormente, lo renderà consapevole che ciò che ha fatto è da “incoscienti”, arrivando ad accarezzare la Morale Interiore che grida dal profondo di se stesso, e a quel punto verrà colto dai “sensi di colpa”.

Ma l'uomo non ha memoria, e appena la sofferenza sarà passata, dimenticherà tutto, la personalità tornerà all'attacco, e il desiderio di piacere sarà cosi forte che ingurgiterà altro cibo a lui proibito.

Solo la sofferenza intensa o un trauma (shock) può superare il muro (oltre ad abbatterlo) che tiene lontana la coscienza, e a quel punto la coscienza parla.
          
                                              Claudio



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